Avete mai sentito parlare della dieta portfolio? Si tratta di una dieta basata sull’assunzione di alimenti vegetali che garantisce di regalare una forma fisica perfetta ma non solo. I vantaggi? Riduce molti fattori di rischio cardiovascolare inclusa la pressione arteriosa, i trigliceridi e l’infiammazione. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Toronto nell’ambito di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Progress in Cardiovascular Diseases. Ma capiamo meglio di che si tratta.
La dieta portfolio non solo riduce il colesterolo cattivo di circa 30% (se associata a un’alimentazione con pochi grassi saturi) ma riduce del 13% il rischio complessivo di cardiopatie coronariche, inclusa l’angina pectoris e l’infarto. “Sapevamo che la dieta portfolio riduce il colesterolo Ldl, ma non avevamo un quadro completo sugli altri benefici che può apportare – ha fatto sapere John Sievenpiper del Dipartimento di Scienze nutrizionali dell’Università di Toronto – Questo studio fa chiarezza sui vari effetti che questo regime alimentare può avere sulla salute”. Continua a leggere dopo la foto
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Come si legge su Repubblica, i ricercatori hanno condotto una meta-analisi mettendo insieme i risultati di sette studi clinici che coinvolgevano 400 pazienti. E hanno capito che i fattori di rischio specifico variano dalla riduzione del 2% (per la pressione arteriosa) al 32% (per l’infiammazione). Ora però veniamo al dunque e cerchiamo di capire cosa sia la dieta portfolio. Si tratta di un regime alimentare che prevede l’assunzione di 2.000 calorie al giorno ed è basata su quattro componenti principali: 45 grammi di noci; 50 grammi di proteine vegetali come soia o legumi, come fagioli e piselli; 20 grammi di fibre solubili viscose provenienti da avena, melanzane o mele. Continua a leggere dopo la foto
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Ma non è finita. A tutto questo vanno aggiunti due grammi di steroli vegetali, ovvero quelle sostanze naturali che inibiscono l’assorbimento del colesterolo. “Questa dieta – ha aggiunto Sievenpiper – può aiutare a tenere sotto controllo I livelli di colesterolo ma migliora anche i lipidi e la pressione oltre ad abbassare l’infiammazione. Lo stesso non si può dire per i farmaci che spesso producono degli effetti collaterali”. Ma perché la chiamano portfolio? “Uno degli aspetti positivi di questa dieta – ha spiegato Sievenpiper – è che i suoi effetti sono cumulabili. Questo significa che adottare anche solo uno dei quattro componenti è meglio di niente. Proprio per questo la chiamiamo dieta portfolio”. Continua a leggere dopo la foto
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Secondo Jenkins, l’infiammazione gioca un ruolo importante nelle malattie cardiovascolari, ma più di recente è stata collegata anche ad altre patologie, per esempio il cancro. “Specialmente nei casi di leucemia linfatica cronica e cancro alla prostata, ridurre l’infiammazione può prolungare notevolmente la vita di un paziente”, ha detto. Alcuni genitori stanno facendo seguire la dieta portfolio dai loro bambini: “I fattori di rischio cardiovascolare possono essere molto alti anche nei bambini e stiamo imparando che un intervento precoce sul loro stile alimentare è fondamentale”, ha concluso Sievenpiper.
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