“La loro lotta si iscrive nella tradizione di Gandhi. La stanno mantenendo e portando avanti”. Per questo il Premio Nobel per la Pace va a Malala Yousafzai, la giovane attivista pakistana e all’attivista indiano Kailash Satyarthi. Ad annunciarlo il presidente del comitato per il nobel, Thorbjoern Jagland. La ragazzina pakistana è stata vittima di un attentato talebano nel 2009 quando aveva solo 12 anni: difendeva il diritto delle bambine allo studio nella valle dello Swat. “Nonostante la sua giovane età (è infatti la vincitrice più giovane dell’ambito premio) Malala Yousafzay ha già combattuto diversi anni per il diritto delle bambine all’istruzione ed ha mostrato con l’esempio che anche bambini e giovani possono contribuire a cambiare la loro situazione. Cosa che ha fatto nelle circostanze più pericolose. Attraverso la sua lotta eroica è diventata una portavoce importante del diritto delle bambine all’istruzione”.
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