La micosi inguinale dà prurito e arrossamento: ecco i sintomi e le cure – Hai notato qualcosa di anomalo al tuo inguine e senti spesso prurito? Intervieni subito. Non si tratta di una patologia grave ma va curata in tempo soprattutto per evitare peggioramento o la possibilità di contagiare il partner. In tutta probabilità, se senti prurito nella regione inguinale, hai la tinea cruris, cioè la micosi inguinale. Diffusa prevalentemente tra gli uomini, può colpire anche le donne, soprattutto se affette da candida. Questo fungo che interessa la vagina può diffondersi all’esterno e contagiare la pelle. La micosi inguinale è favorita da ambienti umidi e caldi e interessa molto spesso coloro che frequentano ambienti come palestre e piscine o gli sportivi che indossano abbigliamento sintetico e aderente. Anche le persone in sovrappeso possono sviluppare con facilità questa malattia tra le pieghe della pelle sulle cosce, che, sfregando fra di loro, restano sempre calde e umide. Ma quali sono i sintomi della micosi inguinale? Continua a leggere dopo la foto
![micosi inguinale cos'è](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2018/09/mico2.jpg?x87950)
In genere, sulla zona colpita, si nota un arrossamento, quasi tumefatto. In caso di micosi inguinale, l’arrossamento è a livello dell’inguine e dei genitali, dove si avverte in contemporanea anche un forte prurito. La micosi può anche raggiungere i glutei e la parte interna delle cosce. Nelle donne la micosi inguinale si sviluppa a partire dalla candida, il fungo che infetta la vagina che dà prurito e perdite lattiginose. Estendendosi al di fuori della vagina infetta l’inguine. Continua a leggere dopo la foto
![micosi inguinale cos'è](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2018/09/mico3.jpg?x87950)
La Tinea è causata dal fungo Trichophyton rubrum e si manifesta a con un arrossamento importante che va scendendo dalla piega inguinale lungo la coscia, coinvolgendo, se non curata, sui glutei e sull’addome. Un altro batterio che può dare luogo alla micosi inguinale è l’Eritrasmna. Per distinguerla dal fungo bisogna osservare l’eruzione cutanea: la micosi ha i bordi sollevati in modo netto e squamoso, nell’altro caso la manifestazione cutanea è piatta, marrone e non ha né squame, né vesciche. Continua a leggere dopo la foto
![micosi inguinale cos'è](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2018/09/mico.jpg?x87950)
{loadposition intext}
Come si cura? Di solito non è necessario rivolgersi a un medico per la cura della micosi inguinale, sempre che l’infezione non sia particolarmente grave e dolorosa. Il problema può essere risolto con dei comuni medicinali da banco e guarisce in qualche settimana. Solo nel 20% dei casi diventa cronica. I principi attivi usati per la cura della micosi sono in genere il clotrimazolo, il miconazolo ma anche ketoconazolo, terbinafina, griseofulvina. In genere il disturbo guarisce in 5 settimane. Se la zona prude in modo insopportabile o se vi sono vesciche probabilmente è anche il caso si assumere prodotti a base di antibiotici o corticosteroidi.
fbq('track', 'STORIE');