A Sanremo 2016 lo hanno preso di mira: Gabriel Garko è nell’occhio del ciclone. Gli hanno rimproverato di non essere spigliato, lo hanno criticato per la sua faccia, per la sua forfora, per il suo botulino, per le sue battute che non fanno ridere nessuno (le capisce solo lui) eppure, alla fine, lui ha reagito sempre da signore. Non ha risposto in modo sgarbato e ha continuato a fare il suo lavoro, lasciando che tutti lo chiamassero “valletto”. Alla fine, bisogna ammetterlo, una certa ironia ce l’ha. E l’ha dimostrato anche in nell’intervista che gli ha fatto Laura Rio per ‘’Il Giornale’’, intervista che ha ripreso anche Dagospia.
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A Gabriel Garko, che oramai si chiama così anche all’anagrafe (mentre prima Garko era il suo nome d’arte, mentre quello vero era Dario Oliviero) hanno rimproverato anche di non saper parlare (“La Kidman parla in italiano meglio di Garko’’), lui si sarà offeso? ‘’Macché, mi sentite, parlo bene in italiano. Ieri ho detto ho sceso le scale, ho controllato, è corretto…’’, ha detto durante l’intervista. Altra domanda scottante alla quale Garko ha risposto: “ma quando è sul set di una fiction come fa a ricordare le battute visto che non ricorda neanche il titolo di una canzone?”. E lui senza esitare: ‘’Sul set è tutto diverso – ha detto – mi calo nei personaggi, e poi posso ripetere le scene finché vengono bene… Le parole sul palco mi escono male anche perché ho questo apparecchio, un filo all’interno dei denti che mi fa incespicare la lingua” . Ovviamente non si poteva non parlare del botox, dei suoi capelli e dei suoi orientamenti sessuali. Dopo aver ribadito che non è ricorso al botox, ha specificato che quelli che ha in testa sono tutti capelli suoi ‘’ci potrei tirar fuori un gatto…’’, parole sue. E sull’orientamento sessuale? “Io ci gioco un sacco. Quando arrivo sul set la prima parola che dico sempre è: ‘Ciucciamelo’, pensa se mi sentissero quei perfidi che scrivono contro di me’’… Poi una domanda di attualità: che ne pensa Gabriel Garko dell’utero in affitto? ‘’Vi racconto questa: una volta una giornalista russa mi fece un’ intervista, poi mi perseguitò con continue richieste, mi braccava, si faceva trovare davanti al mio cancello, mi mandava biglietti: voleva il mio sperma per fare piccolo Garko, scriveva così…
Io non gliel’ ho affittato’’, ha concluso. Dite la verità, dopo questa intervista non sta un po’ più simpatico?
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E dopo Sabrina Ferilli e Carla Fracci, tocca a Donatella Versace. È una Virginia Raffaele sensazionale quella sul palco dell’Ariston, ma come l’avrà presa la stilista (quella vera)? Così