«Ho l’obiettivo di sposare Gwyneth Paltrow», «Sei persa, senza speranza», «Ora devi morire. Tu, così che Cristo possa avere la preminenza», sono alcuni dei folli messaggi che Dante Siou 67 anni, ha inviato all’attrice americana Gwyneth Paltrow. Una persecuzione lunga 17 anni che ieri la Paltrow ha raccontato nell’ambito del processo contro l’uomo accusato di essere da tempo un suo stalker. La deposizione di Gwyneth Paltrow davanti alla corte ed al giudice che sta seguendo il caso è andata avanti per oltre tre ore. Col passare dei minuti, l’attrice ha mostrato progressivi ed inesorabili segni di cedimento.
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Fino alle lacrime, quando le è stato chiesto se temesse per la sicurezza dei suoi figli, Apple e Moses, avuti dall’ex marito, il cantante dei Coldplay Chris Martin.« Sì – ha risposto – Ho paura per la loro incolumità, perchè la natura delle sue comunicazione è fuori da ogni logica». I fatti riguardano il periodo 2009 – 2014, anni durante i quali la presenza di Siou si è fatta più forte. Secondo la sua legale Lynda Westlund, Siou sarebbe una persona innocua. L’imputato si è dichiarato non colpevole per l’accusa di stalking. È la seconda volta che viene processato per questo motivo, dopo che nel 2001 era stato dichiarato «non colpevole» perché malato di mente. Secondo il network americano Cbs, dopo il primo processo trascorse più di tre anni in una struttura psichiatrica.
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