Dalla sera di lunedì 1 febbraio è attivo il portale dell’Inps che permette alle madri lavoratrici di fare domanda per incassare il bonus da massimi 600 euro al mese, con il quale lo Stato contribuisce alle spese per asili nido e baby sitter per coloro che rinunciano al periodo di maternità facoltativo.
ll bonus può essere richiesto per un massimo di 6 mesi per l’acquisto di servizi di baby-sitting o per il pagamento dei servizi per l’infanzia. Ma, in caso di lavoro part time, l’importo viene ridotto in misura proporzionale all’orario. In attesa che il Jobs act degli autonomi approvato dal Consiglio dei ministri approdi in Parlamento, restano escluse dal bonus le lavoratrici autonome e le imprenditrici.
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Riguarda le neo-mamme che si trovino entro gli 11 mesi successivi al periodo di maternità obbligatoria; queste, se rinunciano al periodo facoltativo aggiuntivo per un massimo di sei mesi (tre per le parasubordinate), potranno ricevere il bonus.
La Finanziaria ha assegnato 20 milioni di euro e ciò significa che potranno esser accontentate poco più di 5.500 mamme a “tempo pieno” e per sei mesi. Potranno esser ancora di più se le richieste arriveranno per importi inferiori. Per accedere al bonus son sono previsti parametri reddituali.
Quando si presentano le domande? A partire da oggi, 2 febbraio 2016, fino a 31 dicembre 2016, a patto che per allora ci siano ancora fondi disponibili. Come? Attraverso il sito dell’Inps ( www.inps.it > Servizi per il cittadino > Autenticazione con PIN > Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito > Voucher o contributo per l’acquisto dei servizi per l’infanzia), oppure facendosi aiutare da un patronato.
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