Uno stile di vita più sano? È possibile seguendo un regime alimentare corretto anche grazie alla dieta. Già l’etimologia del termine consente di avere un quadro chiaro: dal latino diaeta, a sua volta dal greco dìaita, quando si parla di ‘dieta’ si intende un modo di vivere, in particolar modo nei confronti dell’assunzione di cibo, è l’insieme degli alimenti che gli animali e gli esseri umani assumono abitualmente per la loro nutrizione ovvero lo spettro alimentare. Nello specifico, uno dei regimi alimentari di maggior successo è la cosiddetta dieta portfolio. Teorizzata in Canada, precisamente a Toronto, questa prevede l’assunzione di 2.000 calorie al giorno ed è basata su quattro componenti principali: 45 grammi di noci; 50 grammi di proteine vegetali come soia o legumi, come fagioli e piselli; 20 grammi di fibre solubili viscose provenienti da avena, melanzane o mele. Infine, due grammi di steroli vegetali, sostanze naturali che inibiscono l’assorbimento del colesterolo e sono spesso contenuti nei prodotti alimentari arricchiti di nutrienti come, ad esempio, la margarina. (Continua a leggere dopo la foto)
“Questa dieta – ha spiegato Sievenpiper – può aiutare a tenere sotto controllo I livelli di colesterolo ma migliora anche i lipidi e la pressione oltre ad abbassare l’infiammazione. Lo stesso non si può dire per i farmaci che spesso producono degli effetti collaterali”. Seguire una dieta può essere difficile per alcuni pazienti ma si è visto che anche solo aggiungere alcuni alimenti di origine vegetale può dare dei benefici apprezzabili. “Uno degli aspetti positivi di questa dieta – fa notare Sievenpiper – è che i suoi effetti sono cumulabili. Questo significa che adottare anche solo uno dei quattro componenti è meglio di niente. Proprio per questo la chiamiamo dieta portfolio”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Alcuni pazienti hanno scelto di seguire la dieta portfolio, il regime alimentare, anche per ragioni etiche ed ambientaliste perché in genere le diete basate su alimenti di natura vegetale hanno un impatto ambientale minore rispetto a quelle tipicamente occidentali con un alto consumo di proteine. Alcune famiglie la scelgono per fare prevenzione con i loro figli. “I fattori di rischio cardiovascolare possono essere molto alti anche nei bambini e stiamo imparando che un intervento precoce sul loro stile alimentare è fondamentale”.
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