Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Fate attenzione!”. Limoni, occhio quando fate la spesa: buccia non commestibile. Il motivo

Tra i cibi che non possono mancare sulle tavole degli italiani – soprattutto in periodo estivo – ci sono certamente limoni. Questo agrume è una preziosa fonte di vitamina C, la principessa delle vitamine, che sull’organismo umano ha un effetto assolutamente benefico.  Per difendersi dagli attacchi di influenza e raffreddore è particolarmente indicata, perché abbassa i livelli di istamina, composto organico che fa arrossare gli occhi e colare il naso. Ha inoltre un forte effetto antiossidante e aiuta l’organismo anche nella produzione di collagene, ovvero la sostanza che tiene unite tra loro le cellule e che partecipa alla guarigione da ferite o tagli. Il limone, per la ricchezza di antiossidanti in essi contenuti, è uno degli alimenti anticolesterolo per eccellenza, utile anche come anti-cancro. I limoni contengono anche altre sostanze, come limonina e limonene, che limitano i danni cellulari da cui può derivare la formazione di tumori. L’acido citrico e i citrati (sali) in esso contenuti sono dei naturali regolatori di acidità. Il gruppo delle vitamine B è importante per l’equilibrio nervoso, per la nutrizione e per l’equilibrio della pelle. I limoni hanno proprietà antisettiche, toniche, fluidificanti, emostatiche, carminative, vermifughe, alcalinizzanti. Ma attenzione, perché non tutto è benefico. Come riporta LiberoQuotidiano, infatti, bisogna prestare attenzione quando si fa la spesa e si acquistano i limoni. (Continua a leggere dopo la foto)


Scrive Attilio Barbieri che quando ci si reca a fare la spesa bisogna prestare attenzione alla buccia: “Nella stragrande maggioranza dei casi non è edibile. Non si può utilizzare come ingrediente nelle preparazioni alimentari e neppure come guarnizione di cocktail alcolici e analcolici, bibite e birre. A rendere incommestibile la scorza degli agrumi gialli è la miscela di conservanti e additivi chimici utilizzati per preservarne l’integrità durante il lungo viaggio per nave dai mercati extraeuropei di provenienza”. (Continua a leggere dopo la foto)

Nella buccia dei limoni ci sono numerose sostanze: quelle più comuni sono individuate da due sigle, E904 ed E914. La prima è la gommalacca ed è la secrezione della Kerria lacca, una cocciniglia presente nelle foreste della Thailandia. L’ E914, invece, è una cera polietilenica utilizzata in alternativa a quella d’ api. Anche l’E903 è una cera, ricavata dalle foglie della palma Copernicia prunifera, molto diffusa in Brasile. In tutti e tre i casi non si tratta di sostanze pericolose per la salute, anche se è consigliabile comunque non mangiarle. (Continua a leggere dopo la foto)


{loadposition intext}

Occhio anche alle sostanze antimuffa. Presenti in alcuni casi anche altri additivi come l’ E200, l’ E202 e l’ E203. Il primo è l’acido sorbico, utilizzato per le sue proprietà antimuffa, al pari del sorbato di potassio (E202). Il sorbato di calcio (E203) si utilizza invece per contrastare la formazione di funghi e la presenza di batteri. Il consiglio è quello di leggere sempre con grande attenzione le etichette dei prodotti che si acquistano.

Leggi anche: 

“Mare color ruggine”. Una delle più frequentate spiagge italiane diventa così


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure