Nell’attesa dell’uscita di ”Cinquanta sfumature di Nero”, il secondo capitolo della saga cinematografica tratta dai romanzi di E.L. James in sala a febbraio 2017, parla Dakota Johnson, alias la (ormai ex) virginale Anastasia Steele, intervistata dalla rivista fashion americana Net-A-Porter. L’attrice ha rivelato un particolare piuttosto curioso sul rapporto con i genitori, entrambi attori: per chi ancora non lo sapesse, Dakota è figlia dell’indimenticabile Melanie Griffith e dell’icona sexy anni 80 Don Johnson (sposati dal 1975 al 1976 e dal 1989 al 1996). Pare che la ragazza a suo tempo sia rimasta piuttosto traumatizzata nel vedere mamma e papà girare scene scabrose sul grande schermo. Se il babbo conquistava schiere di spettatrici nei panni del fascinoso Sonny Crockett in ”Miami Vice”, l’illustre genitrice è entrata nella storia del cinema anche per scene torride in film come ”Omicidio a luci rosse” o ”Qualcosa di travolgente”.
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”C’erano anche delle cose che vedevo che non avrei voluto vedere. Come i miei genitori che fanno sesso con altre persone. C’è una scena in cui mia madre viene presa a schiaffi in faccia. In quell’occasione, persi la testa: non riuscivo ad accettarlo”. Chissà che la scelta di girare la saga di erotica più celebre degli ultimi anni non sia proprio una piccola vendetta nei confronti dei genitori, anche se pare che la stessa Dakota abbia chiesto esplicitamente a Johnson e alla Griffith di non vedere ”Cinquanta sfumature di grigio”.
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