Oggi, lunedì 18 gennaio è il peggiore lunedì dell’anno. Lo chiamano “Blue Monday” ed è appunto il più triste di tutti lunedì. Gli scienziati ci credono poco, ma nel mondo anglosassone il terzo lunedì del mese di gennaio è diventato un giorno importante da annotare sul calendario.
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L’origine di quella che nel Regno Unito è diventata un’autentica ricorrenza nazionale, quasi da ufficialità da calendario, è stata inventata da un professore universitario, Cliff Arnall, e resa pubblica in un comunicato stampa da Sky Travel, dopo un attenta e lunga equazione in cui sono state utilizzate otto variabili: il viaggio; i ritardi; il tempo dedicato alle attività culturali; il tempo per il relax; il tempo usato per dormire; il tempo trascorso in uno stato di stress; il tempo impiegato per preparare i bagagli; il tempo trascorso per prepararsi ad uscire di casa in generale.
Fare molto sport e movimento fisico; sfruttare al massimo ogni raggio di sole; essere grati al prossimo ed altruisti; ridere molto, sono alcuni dei consigli riportati dai tabloid britannici.
Persino gli esperti della British Dietetic Association suggeriscono di fare una grande abbuffata per superare la depressione da Blue Monday. ”Mangiare tanto può aiutare la gente a superare il giorno più triste dell’anno solo se non avvengono eccessi – riferisce Alison Clark della BDA – evitate caffeina e snack energetici e prendete solo cibi nutrienti per portare un po’ di gioia nel Blue Monday”.
10 motivi per cui il lunedì non è poi il peggior giorno della settimana