All’anagrafe è Mara Wilson, ma il mondo la conosce come Matilda Wormood, piccola peste al femminile, per via del film ‘Matilda sei mitica’, o anche come Susan nel ‘Miracolo nella 34esima strada’, o ancora come la figlia più piccola di Robin Williams in ‘Mrs. Doubtfire’. Fatto sta che Mara è stata davvero una bimba prodigio che oggi, all’età di 28 anni, è riuscita a non cadere nel dimenticatoio come accaduto a diversi suoi giovani colleghi. Ecco che fine ha fatto e come è diventata.
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Certo, non la vediamo più nel cast di film internazionali ma resta sempre una delle performer più talentuose degli Usa. Intanto è diventata una scrittrice di successo, attivissima sulla sua pagina Facebook al punto da diventare punto di riferimento e opinion leader su differenti portali d’informazione oltre che su Twitter. Per un periodo, sul portale Cracked, ha curato una rubrica in cui parlava della gestione della propria immagine, quando si diventa famosi da bambini. Recita ancora a teatro, mentre le porte del cinema, in verità, non si sono spalancate più.
È riapparsa, poi, sulla stampa e i media di tutto il mondo, per via della morte di Robin Williams con cui, come detto, ha recitato quando era una bimba. Contattata immediatamente, all’inizio Mara non se l’è sentita di rilasciare dichiarazioni, ma 3 giorni dopo, a mezzo social, ha scritto un lungo post sui social: ”Ognuno piange a suo modo. Quando ho sentito parlare della morte di Robin, sono rimasta scioccata, confusa, arrabbiata, dispiaciuta, e, soprattutto, triste. Tutto quello che volevo era parlare con la mia famiglia e gli amici e piangere. Un paio di agenzie di stampa hanno chiesto se volevo rilasciare qualche dichiarazione, e se di solito io amo le interviste, sapevo che non era un buon momento per farlo. E ancora (dopo tre interi giorni) non voglio farne alcuna. È troppo presto, e ho bisogno del mio tempo per elaborare tutto. Vorrò prima possibile, però, condividere alcuni dei miei ricordi su di lui in questo blog. Anche se io e Robin non abbiamo parlato molto negli ultimi anni, non c’è dubbio che lui abbia avuto un grande impatto sulla mia vita. Era affettuoso e di talento come tutti dicono, ed è stata una gioia stargli intorno. È come se il mio insegnante preferito fosse morto”.
Curiosi, ora, di vedere come è diventata quella piccola e adorabile peste di Matilda? Basta cliccare su Next