Sindaco emana una deprecabile ordinanza contro i cani. Sommerso dalle proteste, ecco cosa fa

Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC) invita il sindaco a riflettere attentamente prima di prendere iniziative prive di ogni buon senso.

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LNDC fa notare che senza preoccuparsi della decisione n.7387/2010 del Consiglio di Stato (il Comune non può decidere il numero di animali da detenere se le condizioni igienico sanitarie sono adeguate) ha emanato un’ordinanza assurda di divieto ad avere più di tre cani in un’abitazione, indipendentemente dallo spazio a disposizione.

Secondo il sindaco, l’ordinanza aiuterà a salvaguardare la quiete pubblica disturbata dall’abbaiare dei cani.

La disposizione ha scatenato un putiferio e in gran fretta Celentano ha fatto dietrofront ritirandola.

Ma a quanto pare non ha intenzione di demordere e ha subito annunciato che avrebbe istituito un apposito “tavolo tecnico” sul come mettere la sordina ai pericolosi attentatori a quattro zampe della calma e del silenzio.

Secondo Lega Nazionale per la Difesa del Cane è molto allarmante la leggerezza con la quale a volte le persone che esercitano il potere non tengano nel debito conto delle conseguenze che potrebbero derivare dai loro atti.

L’associazione animalista si chiede che fine avrebbero fatto i cani in più rispetto ai tre previsti se l’ordinanza non fosse stata ritirata. Molto probabilmente sarebbero finiti per essere rinchiusi in un canile.