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Emorragia cerebrale: cosa è, i sintomi della malattia che ha colpito Frizzi. Come si manifesta quella terribile condizione

Fabrizio Frizzi è morto nella notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma. Aveva 60 anni e da qualche tempo era malato. Tutti ricordiamo il malore che lo colpì mentre stava registrando una puntata de L’eredità: era l’ottobre 2017, Frizzi aveva avuto un’ischemia ed era stato ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma per alcuni giorni. A dicembre, dopo essere stato sostituito dall’amico e collega Carlo Conti, era tornato a condurre l’Eredità. Con quel garbo e la simpatia, col sorriso bonario e la galanteria, Fabrizio Frizzi era uno dei conduttori più amati della televisione italiana. Nato a Roma nel 1958, dopo aver lavorato in radio e in alcune emittenti televisive private, negli anni ’80, era approdato in Rai dove si occupava di tv per ragazzi. Aveva iniziato con: Il barattolo, Tandem e Pane e Marmellata, che condusse insieme a Rita dalla Chiesa che poi diventò la sua prima moglie. Poi passò alla tv “da grandi”. Il suo primo vero grande successo fu Scommettiamo che…? Il programma che Frizzi condusse insieme a Milly Carlucci. Ma di cosa è morto Fabrizio Frizzi? Di emorragia cerebrale. Vi spieghiamo di che si tratta. Continua a leggere dopo la foto


L’emorragia cerebrale è una perdita di sangue nel cervello, con versamento ematico nei tessuti che lo compongono. Cosa la provoca? La rottura di un vaso sanguigno cerebrale, di solito un’arteria, in seguito a traumi fisici o eventi non traumatici. Tra le cause dell’emorragia cerebrale un trauma cranico (per esempio un incidente stradale) ma anche malattie o condizioni particolare come alcune malformazioni congenite che rendono meno forti i vasi sanguigni e ne facilitano la rottura. Non solo: problemi di coagulazione del sangue, ipertensione, uso di farmaci anticoagulanti possono provocare emorragia cerebrale. Ma quali sono i sintomi dell’emorragia cerebrale? Innanzitutto va detto che dipendono da vari fattori e dalla gravità dell’evento. Continua a leggere dopo le foto

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Mal di testa seguito da vomito è uno dei sintomi più tipici. Non solo: ci possono essere dolore, confusione mentale, afasia (difficoltà nel parlare), vomito, ma anche incoscienza e coma, a seconda della zona interessata. La fuoriuscita di sangue può formare ematomi che comprimono una parte del cervello. E quali sono le conseguenze? Beh, dipende da quanto è tempestivo l’intervento ma anche da quanto è grave l’emorragia. In alcuni casi c’è la paralisi del lato opposto a quello dove si è verificata la rottura del vaso. Ma anche problemi del linguaggio, alterazioni della memoria, coma e la morte. Come si tratta l’emorragia cerebrale. Si tratta di una delle emergenze più difficili da trattare e richiede un approccio di tanti specialisti tra cui il neurochirurgo, il neurologo, il cardiologo, il radiologo.

“Mia figlia…”. Le ultime parole di Fabrizio Frizzi per la sua piccola. Emozione, stupore e commozione per la scomparsa del presentatore


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