In circostanze come quella di Parigi, un fatto terribile consiste per le famiglie capire o meno se uno dei loro cari è morto oppure no. Si rincorrono voci, dettagli, supposizioni. Ma tutto è veramente molto confuso, talmente confuso che è difficile capirlo con certezza fino alla conferma delle autorità. Tra loro c’era anche Polina Buckley, che ha provato a rintracciare il suo fidanzato, il britannico Nick Alexander. Per tutta la serata sono circolate voce che sostenevano Nick fosse stato il primo britannico ad essere stato ucciso, come raccontato dalla sua amica americana Helen Wilson che lo ha visto morire tra le sue braccia mentre provava a tenerlo in vita. Polina ha saputo che il suo fidanzato era morto non tramite le autorità, ma dai dettagli trapelati sui social.
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Poi la notizia è stata confermata dal Foreign Office, e Polina ha pubblicato un vero e proprio messaggio su Facebook a quello che ha definito l'”amore della mia vita”.
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Sleep tight, my sweet prince, Nick Alexander… #fuckterrorism #iwillalwaysloveyou #Bataclan pic.twitter.com/foHCyPz2F7
— Polina Buckley (@polinabuckley) 14 Novembre 2015
Il 36enne dell’Essex lavorava come merchandise manager per gli Eagles of Death Metal, la band che stava suonando al Bataclan. Ecco cosa ha scritto: “3 anni fa in questo giorno ti ho incontrato in un angolo della 15° Est e Irving Pl. Mi sono innamorata dal momento in cui ho messo gli occhi su di te. Il nostro è stato il rapporto più pieno d’amore, appassionato e ricco che abbia mai vissuto. Tu eri tutto per me. Il mio amante, il mio miglior amico, la mia anima gemella. Sono completamente distrutta e il mio cuore si è spezzato al momento. Mi mancherai terribilmente. Dormi bene, mio dolce principe. Io ti amerò per sempre, Nick Alexander”.
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