Tra gli ospiti presenti alla sessantottesima edizione del Festival di Sanremo ci sarà anche Gino Paoli. Il cantautore si esibirà sul palco insieme a Danilo Rea. Uno dei brani previsti in scaletta è ”Il nostro concerto”, in omaggio a Umberto Bindi, canzone cara sia a Baglioni che a Paoli che la hanno incisa e riproposta anche dal vivo. Gino Paoli nasce a Monfalcone in provincia di Gorizia il 23 settembre 1934 da padre toscano e madre friulana. La famiglia si trasferisce a Genova quando Gino ha pochi mesi di vita e alla città ligure resterà profondamente legato. A Genova stringe amicizia con un gruppo di musicisti di talento, ha così modo di coltivare la passione per la musica ereditata dalla madre, pianista. Anima d’artista è deciso ad intraprendere una propria strada libera, da anarchico quale da sempre si definisce, nonostante il parere contrario dei genitori che vorrebbero seguisse le orme del padre, ingegnere navale. Lascia la famiglia d’origine e cerca l’indipendenza dedicandosi a piccoli lavori occasionali, poi facendo il pittore e il grafico pubblicitario. Sposa Anna Fabbri da cui ha Giovanni nel 1964. Affitta una soffitta a Boccadasse e fa una vita da ”bohème” che anticipa notorietà e successo. Dal 1991 l’artista è felicemente sposato con Paola Penzo autrice di alcune delle sue canzoni. Hanno due figli Nicolò (1980) e Tomaso (1992). (Continua a leggere dopo la foto)
Due tragici incidenti automobilistici a Milano hanno segnato il 1962 e il 1965. Allora il cantautore, 83 anni, 180 centimetri per 84 chili di peso, abusava di alcol e di sostanze stupefacenti come lo stesso ha raccontato. L’11 luglio 1963, anche a causa di una serie di difficoltà e di crisi sentimentali, Paoli tenta il suicidio sparandosi un colpo di pistola al cuore. ”Ogni suicidio è diverso, e privato. – aveva detto Paoli – È l’unico modo per scegliere: perché le cose cruciali della vita, l’amore e la morte, non si scelgono; tu non scegli di nascere, né di amare, né di morire. Il suicidio è l’unico, arrogante modo dato all’uomo per decidere di sé. Ma io sono la dimostrazione che neppure così si riesce a decidere davvero. Il proiettile bucò il cuore e si conficcò nel pericardio, dov’è tuttora incapsulato. Ero a casa da solo. Anna, allora mia moglie, era partita; ma aveva lasciato le chiavi a un amico, che poco dopo entrò a vedere come stavo”. Il ritorno al grande successo avviene solo nel 1984 con la canzone ”Una lunga storia d’amore”. (Continua a leggere dopo le foto)
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Negli anni sessanta il grande amore con Gino Paoli, Ornella Vanoni aveva 26 anni quando conobbe Gino Paoli e con Giorgio era finita. L’anno seguente, in coppia con Ornella Vanoni, parte un tour che si rivela trionfale. Quando Gino Paoli e Ornella Vanoni si conoscono, il cantante ha già due figli. Il primo, Giovanni, nato dal suo primo matrimonio con Anna Fabbri. Nello stesso anno, 1967, nasce Amanda Sandrelli, frutto della relazione con Stefania Sandrelli, allora minorenne. ”Stefania, una donna trasparente come l’acqua, era minorenne e fra noi scoppiò un grande amore. Rimase incinta e fu subito scandalo anche perché pure mia moglie aspettava un bambino. Per sottrarci alla morbosità decidemmo di far nascere Amanda a Losanna” ha raccontato a L’Espresso Paoli. Nel 1991 Gino Paolo sposa Paola Penzo, dalla quale ha avuto due figli, Nicolò e Tommaso.