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“Inchiodato dall’alcol test!”. Paura per il noto (quanto odiato) vip. Prima lo schianto con la sua Lamborghini, poi l’arrivo dei vigili e la triste constatazione del limite abbondantemente superato. Ora sì che rischia parecchio (anche perché non è la prima volta…)

 

Non è la prima volta che un personaggio noto come lui crea un sacco di problemi a livello cittadino. Dalla Porsche alla Lamborghini: dopo l’incidente del novembre 2016, in cui aveva distrutto l’auto in zona piazza Cavour, stanotte Bruno Peres, terzino brasiliano della Roma, ha replicato in zona Terme di Caracalla – Circo Massimo. Recidivo. All’altezza del palazzo della Fao, mentre era diretto verso il Colosseo, Peres, alle 5.20, ha avuto un incidente che ha semidistrutto la sua auto. Lui ne è uscito illeso e ha rifiutato il ricovero in ospedale, nessun’altra macchina coinvolta, sul posto gli uomini della Municipale che ora stanno indagando sulla dinamica. Bruno Peres, poi, spesso è finito nelle critiche dei tifosi per il suo rendimento in campo e per tante chiacchiere sulla sua vita notturna, a gennaio poteva andare al Genoa, ma ha scelto di restare a Roma con la voglia di riconquistare la gente. Chissà se questo incidente influirà: un anno e mezzo fa Spalletti pubblicamente lo difese a spada tratta, domani ci sarà il confronto con Di Francesco. Non è stata chiarita, nel frattempo, la dinamica dell’incidente che non ha visto coinvolti altri veicoli. (Continua dopo la foto)


Come dicevamo, questo è il secondo incidente per il terzino giallorosso: a novembre del 2016, anche in quell’occasione all’alba, mentre attraversava la zona piazza dei Tribunali ha perso il controllo della macchina uscendo di strada ha danneggiato l’auto, una Porsche presa a noleggio, e urtando un paio di paletti. Una volta arrivati sul posto i vigili hanno poi sanzionato il giocatore perché non aveva con sé il permesso di guida internazionale. È stato quindi multato con un’ammenda di 48 euro. Dalle analisi è risultato che il giocatore aveva un tasso alcolemico di poco inferiore a 2 contro un limite di 0,5 g/litro. Il calciatore è stato denunciato penalmente per guida in stato d’ebrezza, ha subìto il ritiro della patente e dovrà pagare una multa di circa 800 euro. Per il terzino oggi niente giorno di riposo, ma allenamento ‘punitivo’ in solitario a Trigoria: questa la decisione disciplinare della Roma. (Continua dopo le foto)

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Il difensore brasiliano, uscito illeso nonostante la sua auto sia distrutta, è stato contattato telefonicamente dalla dirigenza giallorossa e ‘richiamato’ a Trigoria nonostante il giorno di riposo concesso da Di Francesco alla squadra. Per lui, lavoro in campo con il solo preparatore atletico. Da questi due episodi, anche se parzialmente, si capisce il motivo per il quale Peres non è un giocatore amato dai suoi tifosi. “È uno che pensa a bere e sbronzarsi, alle donne e alle auto. Non merita il rispetto che chiede”, commenta qualcuno (probabilmente un tifoso romanista) sui social. Come dargli torto, d’altronde.

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