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“La bambina senza sonno”. Jessica, la ragazzina che non dorme da 3 anni. Una storia angosciante e, almeno apparentemente, senza spiegazione. Poi la scoperta agghiacciante di alcuni pediatri e il consiglio ai genitori: “Ecco cosa potete fare la sera…”. Povera piccola

 

Per tanti mesi nessuno ha capito di cosa si trattasse e perché questa piccola bambina non riuscisse a dormire. Questa è l’assurda vicenda di Jessica, una bambina bella e vivace, di appena 3 anni che ha uno strano quasi unico disturbo: non può dormire. La piccola infatti è affetta da un disturbo che le impedisce di riposare serenamente la notte. Ma andiamo con ordine: la sua storia è diventata famosa dopo che i genitori si sono rivolti a diversi medici in Gran Bretagna, nel tentativo di scoprire cosa avesse la piccola. La bimba infatti durante il giorno si comporta come i suoi coetanei: gioca, si diverte, guarda la tv e sta con i suoi genitori. La notte però le accade qualcosa di strano. Jessica infatti rimane sveglia, come se non riuscisse a dormire in alcun modo, raggiunge il letto dei genitori e inizia a compiere delle azioni, ignorando completamente la loro presenza. Per diversi anni la piccola è stata sottoposta a diverse cure e analisi, ma nessuno è stato in grado di svelare cosa avesse. Le è stata persino diagnosticata una forma di epilessia, salvo poi scoprire che non si trattava di quello. (Continua dopo la foto)



La soluzione è arrivata quando i genitori di Jessica, ormai disperati, hanno portato la bambina presso l’Evelina Children’s Hospital, una delle cliniche del sonno più famose al mondo. Grazie ad una serie di accertamenti, i dottori hanno scoperto che la piccola è affetta da una sindrome denominata “Immaginario Eidetico”. In cosa consiste? La sua memoria le consente di creare un mondo parallelo e virtuale, una sorta di realtà che esiste solamente nella sua mente e che si ripropone ogni notte. Anziché dormire dunque la piccola ripercorre tutto ciò che le è accaduto nel corso nella giornata, mangiando e giocando proprio come ha fatto ore prima. In questo periodo è comunque sveglia, ma non riesce ad interagire con i suoi genitori. L’insonnia di cui soffre Jessica è molto pericolosa e potrebbe causare dei seri danni al cervello. Dopo aver scoperto la malattia gli specialisti hanno messo in atto una cura che consiste in una routine serale che consente al cervello di Jessica di riposarsi e farla finalmente dormire. (Continua dopo la foto)


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Non sappiamo se i medici nella terapia serale della piccola abbiano inserito dei farmaci potenti. Qualcuno nutre il dubbio che la bambina sia troppo piccola per assumere degli psicofarmaci (es. Tavor) che la “costringano” a dormire o riposare. Qualcun altro nutre invece il dubbio che questa non sia una cura ma un problema che risolve un altro problema. In tanti pensano poi che questa terapia non farà altro che peggiorare la situazione della piccola Jessica, lasciandola in un perenne stato di intontimento. Qual è la verità quindi? Cosa si nasconde dietro questo disturbo e ancora: possibile che nel mondo qualche luminare non ha mai dovuto affrontare questo tipo di patologia in uno modo differente?

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