Gli Stati Uniti hanno portato i primi attacchi aerei in Siria contro obiettivi dello Stato Islamico. Le operazioni sono in corso e segnano l’apertura di un altro fonte contro i jihadisti. Gli attacchi sono portati avanti insieme a 5 paesi arabi alleati. “Posso confermare che forze americane e alleate stanno compiendo azioni militari contro terroristi dell’Isil (Is) in Siria attraverso l’utilizzo di caccia, bombardieri e missili Tomahawk”, ha detto l’ammiraglio John Kirby, portavoce del Pentagono. Per la prima volta usati in combattimento i più sosfisticati caccia Usa, gli F-22 Raptor, aerei completamente invisibili ai radar (stealth). Nell’operazione sono anche usati decine di droni. I raid “sono diretti a colpire la capacità di comando dell’Isis e quelle di controllo, di rifornimento e di addestramento”. I missili Tomahawk partiti dalle navi americane sono stati lanciati su 20 obiettivi, “compresi centri di addestramento, quartier generali e accampamenti di truppe”.
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