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“Un terribile calvario…”. Rivelazione choc della nota giornalista Rai. Soltanto adesso si è decisa a parlare e a dire proprio tutto. Una vicenda pesantissima che nessuno si sarebbe mai aspettato: un racconto struggente

 

Una rivelazione che ha lasciato tutti senza parole e arriva proprio nel giorno contro la violenza sulle donne. È apparsa infatti sul quotidiano Il Giorno piove la testimonianza-choc di chi le violenze le ha subite. A farle una da cui non te lo aspetteresti. Chissà perché si pensa che a una giornalista una cosa del genere non potrebbe mai capitare. Eppure è accaduto, perché alla fine anche lei è una donna, come tutte le altre. A pronunciare queste parole è stato un volto molto noto, quello di Laura Tangherlini, conduttrice di RaiNews24, che ha deciso di raccontare il suo inferno. “Lo stronzo – esordisce così – è uscito dalla mia vita tre anni fa”. Ma per tre anni è stato un ‘abisso’. “Annientata da un rapporto malato. Ora sono rinata. E ne posso parlare”. Oggi, la Tangherlini è infatti felicemente spostata con il musicista romano Marco Rò, e trova la forza di raccontare il suo passato di vessazioni. Fortunatamente è riuscita ad uscirne, ma non senza ammaccature, soprattutto nell’anima. È dovuto passare tuttavia qualche anno prima che si decidesse a raccontare. Un racconto utile, essenziale per tutte le donne che continuano a subire. (continua dopo la foto)



Tutto, come sempre, è iniziato come un amore bellissimo. Chi era lui? “Un ragazzo libanese – cristiano maronita – con carta verde Usa. Un tipo alla Raz Degan – ricorda la Tangherlini -. L’ho conosciuto a Beirut, in uno dei miei viaggi”. Dunque la convivenza in Italia, “dove però lui è cambiato, tutto è cambiato”. Come? “Possessività, gelosia, botte, sparizioni e riapparizioni. E poi all’improvviso coccole, dolcezze, attenzioni. In quei tre lunghi anni di pianti e riappacificazioni, denunce presentate e ritirate, mi sono trovata sempre più sola”. Un vero calvario, fatto di violenza fisica e psicologica. Nonostante il suo lavoro, sebbene avesse tanti amici e persone vicine la Tangherlini ha faticato per uscirne. (continua dopo le foto)

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E ancora, rivela: “Le botte erano improvvise ma per fortuna non frequenti. La manipolazione era più sottile – psicologica – e si nutriva della mia costante demolizione: ‘Tu non sai, tu non sai fare, tu sei una puttana’… Autostima a zero”. Dunque, la giornalista rivela: “Quando ho cominciato a piangere nelle pause pubblicitarie dei tg, il direttore dell’epoca, Corradino Mineo, è stato molto paterno. Mi ha messo in ferie e mi ha tutelato”. Infine, la Tangherlini sottolinea: “Non c’è sentimento o sesso che possa compensare la delegittimazione indotta e la perdita di autostima. Io mi sono salvata solo quando l’ho capito”.

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