Vasco Rossi come non l’avete mai visto. Il re del rock italiano si racconta a Venezia in occasione della presentazione di un documentario a lui dedicato: “Il decalogo di Vasco”, scritto e diretto da Fabio Masi. Sessanta minuti intensi in cui il regista ha raccolto e classificato in dieci capitoli il Vasco-pensiero, dando un ritratto quasi filosofico del cantautore, ormai vero e proprio guru per milioni di appassionati. Rossi, per una volta senza occhiali a coprire gli occhi, mostra alcuni dei suoi rituali a partire dal “Maximum power”, il ripetere freneticamente prima di ogni concerto la scaletta cioè, caricandosi in questo modo di energia. Vasco poi rivela l’origine dei testi delle sue canzoni e dice: “Le canzoni sono come i sogni. Quando scrivo una canzone non parto da un concetto, non penso di raccontare una storia. Nelle mie canzoni ho fatto la cronaca della mia vita, le mie emozioni. Chi le capisce è perché prova le stesse cose”. Non solo musica: nel documentario infatti Rossi rivela come, a 63 anni, riesca a essere ancora in splendida forma. Il suo segreto è il Metodo Parazza: un mix di stretching, yoga, ginnastica e pose plastiche, fatte in spiaggia: “Questo è il guerriero: sembra che non fai niente invece stai rafforzando i quadricipiti”, afferma. E poi altre curiosità che fanno luce sul mister “Blasco” e sulla sua vita spericolata… non vi resta che vedere il film…
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