È il Daily Mail a raccontare la terribile storia di Bobbi Woodley, una 34enne come tante ma con una vita davvero difficile alle spalle. Negli ultimi 30 anni suo padre, Colin Gross, ha abusato di lei. E a rendere – ove possibile – ancora più agghiacciante la storia è che proprio lui era prootore di una campagna di protesta contro la violenza sulle donne. Al punto che quando ha raccontato tutto alle autorità nessuno le ha creduto.
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Bobbi è stata costretta a comportarsi come la moglie dell’uomo, drogata con la forza e addirittura rinchiusa nel bagagliaio dell’auto per cinque settimane. Spesso viveva al buio, non poteva bere, mangiare o fare i suoi bisogni a meno che il padre non glielo permettesse.
Ancora oggi, Bobbi è devastata da quei terribili ricordi: a volte si sveglia nella notte sudata e impaurita poiché le immagini di quelle violenze estreme non la abbandonano neppure durante il sonno: “Non passa giorno in cui non penso a quello che papà mi ha fatto. Mi ha rovinato vita ed anima. Non potrò mai essere libera”
Ora, però, può tirare un piccolo sospiro di sollievo: suo padre, che ora ha 77 anni, è stato stato accusato di stupro da tre diverse vittime e dovrà scontare una 18 anni di reclusione. Colin è l’unica persona della famiglia di Bobbi ancora in vita, ma la donna spera che non esca vivo dalla prigione.