È uno strano sballo quei dei “funghetti allucinogeni”, molto più pesante e duraturo se al posto dei funghi si utilizzano dei tartufi. Quello che può capitare con ogni tipo di droga è generalmente chiamato un “bad trip”, ovvero un “brutto viaggio”. In pratica si tratta di uno sballo che da piacevole passa nel giro di qualche istante ad angosciante e ingestibile. Tristezza, brutti pensieri, esseri maligni che tentano di afferrare il malcapitato, fiumi di sangue e lava, morti ammazzati che si presentano sotto forma di zombie intenti a mangiare qualsiasi cosa gli capiti. Insomma, il bad trip è, per chi l’ha provato, una delle esperienze più devastanti che una persona possa provare, coadiuvato, in genere, da attacchi di panico, iperventilazione e tachicardia. Quella che vi stiamo per raccontare è la storia, vera, di un uomo di 34 anni che, durante un weekend ad Amsterdam ha rischiato di perdere la vita dopo essersi lanciato dal terzo piano dell’albergo in cui alloggiava. Ma partiamo con ordine. Un turista è vivo per miracolo dopo un volo auto-inflitto di circa 10 mt, sotto effetto di droghe pesanti, dalla sua stanza d’albergo al terzo piano di un edificio. (continua dopo la foto)

È quanto accaduto due settimane fa a Linnaeusstraat, ad Amsterdam. Era il tardo pomeriggio dello scorso 20 settembre quando un residente aveva notato l’uomo, in stato confusionale, sporgersi dal balcone della sua stanza d’albergo. I vigili del fuoco sono intervenuti dopo pochi minuti e hanno tentato di soccorrere l’uomo, ma il 34enne all’improvviso si è lanciato dalla finestra. Immediati i soccorsi e il trasporto d’urgenza in ospedale ma, come riportano diversi media locali, anche in lingua inglese, le condizioni dell’uomo sono ignote anche se sul web c’è chi sostiene sia morto. Un’ipotesi comunque mai confermata ufficialmente dalle autorità. I testimoni riferiscono di aver visto l’uomo lanciarsi dal terzo piano, cadere su un tetto sottostante e poi finire in strada. (continua dopo la foto e il video)

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Secondo fonti della polizia, il 34enne avrebbe ingerito dei tartufi molto più allucinogeni dei tradizionali ‘funghetti’ che vengono venduti legalmente a Amsterdam: gli effetti sull’uomo sarebbero del tutto analoghi a una droga pesante come l’LSD. Cosa sia successo quindi al personaggio di questa assurda vicenda non si sa con certezza. Basti pensare però che non è di certo la prima volta che qualcuno rischia di suicidarsi dopo l’assunzione di un tipo di droga come quella assunta dal 34enne. È per questo che i più “esperti” consigliano sempre di usarne solo se accompagnati da almeno una persona lucida che possa evitare ai malcapitati ad esempio di lanciarsi dal terzo piano di un albergo.
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