L’onestà paga e la prova è su una spiaggia di Ostia, litorale romano. Il Faber Beach, racconta Corriere TV, è uno stabilimento sequestrato un anno fa dopo che i gestori sono stati condannati per bancarotta fraudolenta. Lo Stato ha nominato un amministratore giudiziario, che ha trovato una situazione più ingrabugliata del previsto, dall’assenza della licenza commerciale ad appena tre lavoratori su quindici assunti con un contratto regolare. Ci sono volute pazienza e fatica per rimettere le cose a posto e per regalare al Faber Beach la sua prima estate “in regola”: personale iscritto all’Inps, scontrini fiscali sempre battuti, lettini noleggiati solo a chi voleva lasciando comunque a tutti gli altri la possibilità di utilizzare la spiaggia (che è libera). Funzionava solo il bar e il meteo è stato tremendo. Eppure, lo stabilimento ha guadagnato in media circa 3 mila euro al giorno>. La legalità permette insomma di stare sul mercato con ottimi risultati. “È un precedente positivo – dice l’amministratore giudiziario – spero che altri ci imiteranno. Altrimenti, toccherà a chi di dovere fare i controlli…”