Un cucciolo d’uomo e un cucciolo d’orso bianco affrontano insieme i ghiacci e i mille pericoli dell’Artico. È l’avventura raccontata da Il mio amico Nanuk, film realizzato dall’italiano Brando Quilici (figlio d’arte, trent’anni di esperienza come documentarista) e dal canadese Roger Spottiswoode (Air America, Il domani non muore mai e altri) atteso nelle sale per il 13 novembre. Oggi Repubblica.it ha pubblicato in anteprima il trailer:
Il quattordicenne Luke trova nel suo garage un piccolo orso polare, la cui madre è entrata in paese e per questo è stata catturata e allontanata dai ranger. Il ragazzo, aiutato da una guida inuit, partirà insieme all’animale per ritrovarla. Una storia d’avventura e sentimenti, che porta con sé anche un messaggio ecologista: “Gli orsi polari e i loro cuccioli nella disperata ricerca di cibo si spingono fino ai villaggi dell’Artico avvicinandosi pericolosamente agli uomini. Il mondo moderno – dice Quilici – sta prendendo il sopravvento su questa terra e speriamo che questo film riesca a farci capire che lassù, nel Grande Nord, c’è un mondo da proteggere, il mondo degli orsi bianchi”.