“Alle amiche che si dicono imbarazzate a inviare una fotografia, anche anonima, o a condividere sul loro profilo il link al gruppo #FateVedereLeTette vorrei chiedere, con il cuore in mano, ma di cosa vi vergognate? Cosa c’è di imbarazzante? La parola “tette”? Non ci vergogniamo a scattare selfie in bagno con il water sullo sfondo, non ci vergogniamo a postare foto alle feste mezze ubriachelle (io per prima), e poi improvvisamente ci imbarazziamo per un décolleté? Non è il momento di fare le timide. La vergogna lasciamola a chi fa qualcosa di male”: questo post è stato sufficiente a scatenare la community di donne per promuovere la prevenzione del tumore al seno.
C’è chi si scatta una foto mostrando le cicatrici dell’intervento, chi lo fa in onore della sorella o dell’amica che hanno già subito una mastectomia. Il messaggio è semplice e serissimo: facciamo vedere il nostro seno regolarmente al dottore, controlliamoci con l’autopalpazione. Perché il tumore al seno se diagnosticato in tempo può essere fermato.