Marina Cicogna Mozzoni Volpi, 83 anni, nobile e produttrice cinematografica, rivela al Corriere della Sera alcuni aneddoti sulla sua vita privata e sul suo grande amico Gianni Agnelli. L’avvocato sarà ricordato il 3 settembre alla Mostra di Venezia in un documentario della HBO. ”A Gianni divertiva l’idea di fare una gara, faceva parte dei suoi giochi infantili e dei dispetti. La mia famiglia si chiama Cicogna Mozzoni. Io vestivo di bianco, Gianni mi diceva: Mozzoni, tu devi essere clonata. Faceva battute, a lui piaceva molto piacere agli altri. Era importante in lui il lato di nipote di ufficiali, e non mescolava mai i rapporti. Io abitavo al Grand Hotel con mia madre, era anche lui lì con Anita Ekberg. Mi fulminò con gli occhi. Gianni faceva parte della nostra vita familiare come uomo sposato, non come playboy”. Sposato con Marella Caracciolo dei Principi di Castagneto, dalla quale ha avuto due figli, Edoardo (morto la mattina del 15 novembre 2000. Il suo corpo senza vita viene trovato da un pastore cuneese, Luigi Asteggiano, presso la base del trentacinquesimo pilone del viadotto autostradale Generale “Franco Romano” della Torino-Savona, nei pressi di Fossano) e Margherita, Gianni Agnelli è stato per anni amante della diva. (Continua a leggere dopo la foto)
Era stata la stessa Anita a raccontare la loro storia. ”Mai nessuno è stato importante come lui nella mia vita, né prima né dopo. È stata una vera storia d’amore. All’inizio non ci credeva nessuno, la moglie pensava a un’avventura. Forse non ci siamo mai lasciati. Era un uomo meraviglioso. Un italiano di quelli che non ci sono più, l’italiano che una ragazza come me voleva incontrare: intelligente, ironico, attivo. Scherzava sempre, ma ha sofferto molto. L’ultimo ricordo è quando gli hanno detto al telefono che il figlio si era suicidato, e lui ha voluto andare di persona a vedere. È stato l’unico vero amore della mia dolce vita amara”. (Continua a leggere dopo la foto)
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”Era un uomo raro. Bello e intelligente. Era discreto e con un senso dell’umorismo fantastico. Sua sorella Susanna era come lui. Più volte ci siamo date appuntamento per pranzare insieme. – aveva raccontato – Ora anche lei non c’è più. Pure il fratello Umberto è scomparso: conoscevo bene anche lui. E Giovannino, il figlio di Umberto? Il ragazzo che avrebbe dovuto diventare l’erede della Fiat? Ne parlavamo l’altro giorno con uno degli avvocati degli Agnelli, che è venuto a trovarmi. Che tragedia! E poi adesso c’è quella guerra tra la figlia di Gianni, Margherita, e i suoi tre figli, avuti da Alain Elkann. Hanno detto che non vogliono più vedere la propria madre… Mi sa che lei è come Marella”.