Non fu un infarto a stroncare la vita di Pino Daniele e, con molta probabilità, il cantautore napoletano non si sarebbe salvato.
(continua dopo la foto)

A sette mesi dalla morte, l’autopsia ha infatti rivelato come Daniele fu vittima di un decadimento cardiaco, in poche parole di una perdita di potenza da parte del cuore che, lentamente, perse le sue funzioni vitali. Una diagnosi difficile da fare ed una situazione ancor più difficile da gestire che spegne definitivamente le polemiche sui soccorsi. Anche se fosse stato trasportato nel più vicino ospedale e non a Roma, come espressamente chiesto dal cantautore, ci sarebbe stato poco da fare.
Ti potrebbe interessare anche: A sei mesi dalla scomparsa di Pino Daniele, la figlia Sara rivela: ”Ecco cosa mi diceva sempre papà…”