Sono quelle notizie che sarebbe meglio non dare, ma il messaggio che viene condiviso è talmente pieno d’amore, che forse, parlarne, non può far che bene. Questa è la straziante storia di due genitori, Sarah Marriott, 32 anni, e il suo compagno 31enne Jonathon Blenkinsop che hanno acconsentito allo spegnimento della macchina che teneva in vita il loro piccolo Sebastian venuto al mondo con una rara malattia polmonare. Nulla si poteva fare contro la Acd, sindrome genetica chiamata alveolare capillare displasia, che colpisce solo quattro bambini all’anno in Inghilterra. Il piccolo faceva fatica a respirare e poche ore dopo la nascita è stato trasferito all’ospedale Freeman, a Newcastle.
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Collegato a una macchina, ha vissuto giorni di agonia con un’emorragia cerebrale che gli ha procurato gravi danni al cervello. Tutto questo fino a quando i genitori non hanno fatto la loro scelta. Giusta o sbagliata, una scelta di certo coraggiosa, piena di dolore, che ha bisogno, almeno secondo questi due genitori, di essere condivisa, forse per cercare un po’ di conforto dal mondo intero, sperando che basti.
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Fonte: Mirror