Le difficoltà nel dormire sono state collegate a un più alto tasso di rapidità nella riduzione delle dimensioni del cervello, in un nuovo studio pubblicato su Neurology – la rivista medica dell’American Academy of Neurology (AAN). Il cervello, proprio grazie al sonno, si ripristina e ripara durante le ore di riposo notturne. E’ pertanto chiaro che se non dormo, questo non può avvenire – la stessa cosa vale se dormo troppo poco o male. Se capita sporadicamente, come può essere per ognuno, niente di male, ma se la cosa si ripete nel tempo, ecco che possono insorgere problemi di salute cerebrale. I risultati dello studio hanno rivelato che le difficoltà nel sonno sono collegate con una più rapida diminuzione del volume cerebrale in diverse regioni del cervello, incluse le aree frontali, temporali e parietali.
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I risultati, infine, sono stati più pronunciati nelle persone con oltre 60 anni di età. “Non è ancora noto se la scarsa qualità del sonno sia una causa o una conseguenza dei cambiamenti nella struttura del cervello – spiegano i ricercatori – Ci sono trattamenti efficaci per i problemi di sonno, quindi la ricerca futura deve verificare se un miglioramento della qualità del sonno delle persone potrebbe rallentare il tasso di perdita di volume cerebrale. Se questo è il caso, migliorando le abitudini del sonno delle persone potrebbe essere un modo rilevante per migliorare la salute del cervello”.