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Lite tra Riccardo Scamarcio e Raoul Bova. Il marito di Rocio Munoz Morales è andato su tutte le furie e non ha nascosto il suo disappunto. Cosa ha fatto scattare la rabbia tra i due

 

Che succede se due dei più belli attori italiani litigano? Secondo il solitamente ben informato Dagospia, tra Raoul Bova e Riccardo Scamarcio si è rischiato “l’incidente diplomatico”. I due attori si sarebbero ritrovati nei corridori di una casa di produzione romana per poi scoprire di essere stati chiamati a fare il provino per lo stesso personaggio. Fin qui nulla di male, può capitare, ma Bova ha scoperto che il suo rivale aveva ricevuto il copione ben tre giorni prima, mentre lui solo il giorno stesso. “A quel punto sarebbe partita una bella sfuriata contro lo storico agente di Bova, Cristiano Cucchini. Che però non avrebbe subito in silenzio la lavata di capo, rinfacciando all’attore quanto lui sia stato importante per il suo successo e pure degli episodi specifici dei suoi esordi…”, scrive Dagospia. Testimone di tutto sarebbe il giovane produttore Andrea Iervolino. (Continua a leggere dopo la foto)


Intanto Federico Moccia “la tocca piano”, sulla presunta rottura tra Riccardo Scamarcio e “Tre metri sopra il cielo”. Il noto scrittore e autore televisivo è tornato nelle librerie con il seguito della sua saga adolescenziale, ma il sequel cinematografico è in lavorazione “solo” in Spagna. L’attore pugliese rifarà Step o no? Moccia dichiara di sperarlo sulle pagine di Diva e donna: “Con lui non ci sentiamo più, ma gli ho mandato il romanzo. All’epoca era piano di entusiasmo per il mio personaggio. Magari ritrova la luce di allora. Mi dispiace che Riccardo tenda a rimuovere il suo passato”. (Continua a leggere dopo le foto)

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Moccia ricorda che il film ripercorre la sua vita in chiave romanzata: “Avevo la mia Honda 350 ma non correvo come un pazzo. Babi era la mia ragazza, il mio primo amore da quindicenne ovvero Fabrizia. Una storia che mi ha travolto. Step è la mia proiezione, era quello che avrei voluto essere, anche perché da ragazzo le ho solo prese le botte. Per questo andavo in palestra, ma ci ho provato senza grandi risulti, anche perché io non prendevo anabolizzanti. Step è la mia vendetta letteraria”.

 

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