Arriva il momento dei tagli alla spesa pubblica ed è automaticamente polemica. E anche il comparto Sanità deve sacrificarsi. È l’annuncio del governo Renzi secondo il quale anche la sanità pubblica deve dare il suo contributo per fare sì che lo Stato risparmi 20 miliardi di euro. Nel mirino dell’esecutivo ci sono i costi delle forniture e degli approvvigionamenti, con la promessa di non intaccare i servizi. Di sicuro c’è l’inizio di un braccio di ferro tra il premier e i vari ministri, tutti chiamati a sacrificare una parte della spesa di ogni dicastero. Incerti, ancora, i termini della scure sulla sanità, mentre indiscrezioni parlano di tagli richiesti per tre miliardi di euro per il solo 2015. Il piano del governo Renzi è quello di dimostrare all’Unione europea che l’Italia è in grado di ridurre la spesa pubblica, un modo per chiedere successivamente maggiore flessibilità su altri interventi finalizzati a creare sviluppo.