Erano le 2,30 del mattino del 29 giugno 2010 quando all’ospedale di Terni moriva Pietro Taricone, solo il giorno prima una manovra sbagliata o troppo avventata col suo paracadute gli aveva causato una caduta al suolo estremamente violenta. Il 29 giugno rimanevano senza marito e padre Kasia Smutniak e la piccola Sophie, nata dall’amore tra i due.
(continua dopo la foto)
Sin da subito l’ex compagna si è attivata per realizzare quello che per “O’Guerriero” era soltanto un sogno, quello di aprire una scuola in Nepal, spiegando come l’idea fosse venuta proprio a Pietroselle pendici dell’Himalaya affermando: “Facciamo qualcosa per questa gente”. Poi il destino li ha traditi, ma Kasia non ha smesso di lavorare a quel luogo “pieno di luce e di bambini che fanno casino”, e oggi, a 5 anni dalla sua morte e il terremoto che ha devastato il Paese, lei non vede l’ora di tornare laggiù, dove il suo sogno è quasi realtà.
(continua dopo la foto)
Lì l’attrice si sente felice. E utile a molti. “Vivo una vita un po’ sdoppiata”, ha raccontato Kasia a Io Donna. “Qua ho il mio lavoro, che mi pace tantissimo, però è fatto di cose futili, i mondi che costruisco sono finti. Poi c’è la mia vita che è vera, poi ci sono io che mi sento vera quando sono là. Nessuno ha la minima idea di chi sia, non devo dimostrare nulla. Sono semplicemente Kasia”, ha aggiunto l’attrice, che in Nepal ha portato anche Sophie, la primogenita avuta da Pietro.
(continua dopo la foto)
“Sei una matta, mi dicevano, ma è giusto che i bambini sappiano”, ha proseguito Kasia. “Era importante che capisse quanto ti segni il luogo dove nasci: in Europa è diverso che in Siria o in Nepal. I bambini accettano le cose con naturalezza, non hanno filtri, non giudicano”. Per Leone, invece, il secondogenito avuto dal nuovo compagno Domenico Procacci, è ancora troppo presto. Il bimbo non ha ancora un anno. Per viaggi impegnativi c’è ancora tempo.
Ti potrebbe anche interessare: Pietro Taricone e il suo compleanno, svelato il mistero di quella lettera…