Sono 25 le vittime della nuova epidemia di Mers in Corea del Sud. Si tratta di un virus rischioso e letale: la malattia è conosciuta come la sindrome respiratoria del Medio oriente. I dati sono stati forniti dal ministero della salute: il numero complessivo comprende anche due persone contagiate dalla cosiddetta ”fonte secondaria”, un altro soggetto venuto a stretto contatto con il ”paziente zero”, un uomo di 68 anni tornato da un viaggio fatto in Medio oriente.
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Sotto accusa è finito il Governo sudcoreano, la cui risposta è stata considerata ‘lenta’ rispetto al diffondersi della malattia. ”Il governo non risparmierà tutti gli sforzi necessari per alleviare l’ansia e le preoccupazioni diffuse dato che il caso e’ direttamente correlata alla vita e alla sicurezza delle persone”, ha detto il premier ad interim Choi Kyung-hwan.
E in quarantena sono finite 680 persone: il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha stimato in 1.172 i casi di Mers segnalati dalle autorità sanitarie di tutto il mondo, tra cui 479 decessi correlati, a partire dalla sua individuazione nel 2012.
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