“Quante volte non hai comprato la pizza per comprarmi le scarpe da ballo…”. Ad Amici, Cosimo Barra legge la lettera a sua madre ed è subito commozione tra il pubblico. Lo stesso ballerino non riesce a trattenere le lacrime ricordando la sua infanzia e il supporto che nonostante le difficoltà, ha ricevuto da mamma. Che adora. A differenza del padre, con cui non ha un ottimo rapporto. “Mia madre l’ho amata sempre tantissimo ma in silenzio – dice Cosimo – è grazie a lei se oggi ballo e sono quello che sono”. Parole che arrivano dritte al cuore di chi le ascolta. “Oggi voglio dire a mamma delle cose che è giusto che sappia. Quante volte non hai comprato la pizza per comprarmi le scarpe da ballo, quante volte hai litigato con papà che diceva che erano soldi buttati via… è grazie a te se oggi sono qui e sono felice. Grazie mamma”. È arrivato al talent e per Cosimo il momento più bello è stato quando Maria De Filippi gli ha consegnato la maglia del serale. Per lui, che per mantenersi agli studi di danza faceva il magazziniere, una svolta. (Continua a leggere dopo la foto)
La lettera è stata letta durante la terza puntata del serale di Amici. Per dire grazie a sua madre. Un rapporto molto stretto il loro, forse anche per compensare quello con il padre. Poche carezze, pochi abbracci. L’amore di questo figlio è canalizzato tutto verso la madre, quella che oggi definisce la donna della sua vita e che ha fatto enormi sacrifici per permettere a suo figlio di danzare. Cosimo si è conquistato un banco nella trasmissione come ballerino di danza latina. Non è però entrato subito. (Continua a leggere dopo le foto)

{loadposition intext}Avrebbe dovuto affrontare una sfida di ballo contro Francesco Sasanelli che si è infortunato e ha dovuto abbandonare il programma. Cosimo è nato a Eboli, in provincia di Salerno, e studia latino-americano da quando era piccolo. Ama molto anche la danza classica, anche se non ha avuto la possibilità di approfondire gli studi. Le linee del suo corpo, quando balla, sono state molto apprezzate dalla Celentano e da Kledi ma anche dagli altri professori, che in lui hanno riconosciuto del talento.