Se l’Europa corre il rischio di ritrovarsi la guerra dentro casa la colpa è della Russia. L’accusa arriva dal cuore delle istituzioni comunitarie per bocca di Federica Mogherini, nostro ministro degli Esteri e designato Alto rappresentante della Politica estera dell’Unione. In un discorso al Parlamento di Strasburgo Mrs. Pesc ha puntato il dito contro il Cremlino, responsabile dell’assenza di un partenariato strategico tra Bruxelles e Mosca. In altri termini Mogherini ha voluto sottolineare che le relazioni tra Ue e Russia – che dovrebbero essere naturali per ragioni geografiche, economiche e culturali – non sono al momento praticabili per l’intransigenza russa, per la crisi innescata da Mosca in Ucraina, a partire dalla “secessione” della Crimea. Per questa ragione la commissione europea sta già mettendo a punto un nuovo pacchetto di sanzioni con il fine di indebolire il paese guidato da Vladimir Putin sul piano economico. L’auspicio, comunque, è quello di trovare una soluzione politica perché, ha aggiunto la titolare della Farnesina, «la situazione sul terreno sta diventando sempre più drammatica. Parliamo di un’aggressione».
