La crisi tra Russia e Ucraina sembra complicarsi ulteriormente. Fra pochi giorni al vertice della Nato in Galles i leader dei paesi dell’Alleanza penseranno insieme a una ”nuova politica per fronteggiare la minaccia della guerra, ormai non solo nell’est di Ucraina”. Così il premier polacco Donald Tusk parlando oggi a Westerplatte vicino a Danzica in occasione del 75mo anniversario dello scoppio della seconda guerra mondiale. A confermare che la crisi coinvolge tutta l’Europa è, in modo drammatico, il ministro della Difesa di Kiev, Valeri Gheletei, in un agghiacciante post su Facebook: “In Ucraina è arrivata una grande guerra mai vista dall’Europa dai tempi della Seconda guerra mondiale. Le perdite si conteranno non nell’ordine di centinaia ma di migliaia e persino di decine di migliaia”. La diplomazia internazionale, tuttavia, è ancora al lavoro. Il ministro degli Esteri russo Lavrov dichiara che la Russia non vuole un conflitto mentre Europa e Stati Uniti studiano nuove sanzioni per tentare di indebolire Mosca. Il Vecchio continente, dopo decenni, è pervaso dall’ansia di una nuova guerra mondiale.