Il cane abbaia e lui perde il controllo, aggredisce il vicino di casa e il nipote a colpi di machete. Per questo motivo i carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo, Roma, hanno arrestato Vittorio Tondinelli, 70 anni. Alla base della reazione choc dell’uomo ci sarebbero problemi legati alle proprietà in comune e l’incessante abbaiare di un cane. Questi i motivi che avrebbero spinto l’ex pompiere ad aggredire, machete in pugno, il vicino 33enne e un nipote, intervenuto per sedare la sua furia. La vittima, colta alla sprovvista, ha tentato di difendersi, ma il fendente che l’ha raggiunto gli ha provocato comunque l’amputazione del mignolo della mano destra. Anche il nipote è rimasto ferito a causa di alcuni colpi alla testa. I carabinieri della Stazione sono intervenuti a seguito della segnalazione di alcuni familiari che avevano assistito alla scena e hanno subito bloccato l’aggressore che ora dovrà rispondere di lesioni personali aggravate. Il 70enne è stato portato presso il carcere di Velletri mentre la vittima è stata trasportata all’Ospedale Gemelli per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
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