Sex symbol universalmente riconosciuto e attore di alto livello, Keanu Reeves è tornato in Italia come super ospite del Festival di Sanremo di Carlo Conti e Maria De Filippi. Classe 1964 e di origini libanesi, il protagonista de L’avvocato del diavolo, ma anche di Matrix e Constantine, escludendo la carriera il divo non ha avuto vita facile. Ha un passato molto triste per via di una serie di drammatici eventi che lo hanno travolto ma ciò nonostante rimane uno degli attori più umili del patinato mondo dello spettacolo. Tanto per fare qualche esempio, Reeves ha dovuto affrontare la prematura e traumatica morte prima della figlia e poi della fidanzata, Jennifer Syme, morta in un incidente stradale. Senza contare che è legatissimo alla sorella minore Kim, affetta da leucemia che l’ha resa invalida al 100%. Come l’attore ha ripetuto spesso in varie interviste, Kim rappresenta da sempre la sua famiglia. I loro genitori, infatti, si sono separati quando erano molto piccoli e il padre li ha abbandonato quando lui aveva solo tre anni. (Continua a leggere dopo la foto)
Come detto, Reeves ha partecipato in veste di superospite all’ultimo Festival e ha piacevolmente sorpreso il pubblico dell’Ariston per il suo atteggiamento ”poco hollywoodiano”. Intervistato dalla De Filippi, ha ricordato quando da ragazzo a Toronto faceva la pasta in un negozio di alimentari italiano, quando era un portiere in una squadra di hockey su ghiaccio e veniva chiamato ‘The Wall’. Poi ha descritto la sua passione per la moto, cui ha pagato il prezzo di incidenti e ricoveri, la conquista di avere una casa dopo una vita trascorsa in giro per il mondo e parlato di un suo libro che si intitola ‘Ode alla felicità’. Gran finale con un omaggio al suo passato di bassista rock con uno strumento preso in prestito dal bassista dell’orchestra e basato su un classico giro rock/grunge con accompagnamento di batteria e chitarra. La sua canzone italiana preferita? ‘Va bene così’ di Vasco Rossi, scoperta grazie alla sorella che aveva un fidanzato italiano.
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C’è un retroscena, però, che esce fuori solo adesso sulla partecipazione di Keanu Reeves all’Ariston che invece ha parecchio di hollywoodiano. Lanciato dal settimanale Chi, riguarda una pretesa che la star della saga di Matrix avrebbe avanzato prima di salire sul palco del Festival. Pare che l’attore americano abbia ”preteso che durante la sua intervista nessuno lo sfiorasse o lo toccasse fisicamente – si legge sulla rivista diretta da Alfonso Signorini – Stranezze da star americane: in passato anche il divo di House of Cards Kevin Spacey, ospite ad Amici, aveva preteso lo stesso identico trattamento”.