Arrivano due cartelle esattoriali da Equitalia, una da 20mila e una da 30mila euro e per pagare la cifra, troppo esorbitante per le loro tasche, non hanno avuto scelta se non quella di divorziare. Questa è la storia assurda di una coppia che ha raccontato la vicenda alla Gazzetta di Mantova. “Per poter pagare la multa – spiega l’uomo – sono costretto a separarmi da mia moglie, anche se le voglio un bene dell’anima. Solo così riuscirò ad abbassare la soglia Isee e consentirle di usufruire di un pagamento rateale in 10 anni, anziché in 6”. La decisione choc arriva dopo il tentato suicidio della moglie 50enne, che, circa un mese fa, ha ingerito una confezione di Tavor. ”È l’unica soluzione dopo che alcuni giorni fa Equitalia mi aveva convocato per dirmi che voleva tendermi una mano. Ci dispiace, ma il vostro Isee come nucleo famigliare non lo consente. Dobbiamo tornare al pagamento in sei anni. Bene, allora sapete che cosa vi dico, che a questo punto sono costretto a divorziare da mia moglie, così visto che lei è disoccupata e non ha reddito potrà pagare la multa in dieci anni – ha concluso”.
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