Momenti hot nello sgabuzzino di un’azienda veneta, proprio dietro all’ufficio amministrazione. I protagonisti della passione al lavoro – come racconta il Giornale di Vicenza – sono Barbara, impiegata 40enne, e Andrea, operaio di 35 anni. I due si piacciono e si fatto prendere dall’impeto, consumando un rapporto sessuale proprio in quel magazzino. Ma sono stati scoperti dal loro datore di lavoro. Lui li ha trovai lì, mezzi nudi, e non ha perdonato il loro amore fugace. Di lì il provvedimento disciplinare: cinque giorni di sospensione per lui, dieci per lei. Però i due amanti ritengono spropositato e ingiusto il provvedimento e hanno fatto ricorso in tribunale, che deciderà nei prossimi mesi.
La posizione del titolare è chiara: si tratta di una questione di rispetto, non solo verso di lui, ma anche verso i colleghi e l’azienda, all’interno della fabbrica va sempre mantenuto un comportamento corretto. I due dipendenti, invece, contestano il fatto che quel rapporto è avvenuto fuori dall’orario di lavoro e in un luogo appartato, senza quindi danneggiare l’azienda. Una questione di minuti: l’operaio sembra avesse da poco terminato il suo turno, l’impiegata sarebbe stata in pausa pranzo perché, come era solita fare, aveva timbrato il cartellino in anticipo.
Ma quell’amore improvvisato e le sue conseguenze dovrà ora essere valutato dal giudice del lavoro.
Fanno sesso infuocato sui tavolini del bar. Poi arriva la polizia e i due amanti…