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Omicidio Meredith  Kercher: dieci anni fa l’efferato delitto della giovane studentessa. Dopo l’assoluzione (insieme ad Amanda Knox), per Raffaele Sollecito arriva un’altra, grande, batosta: cosa è successo al 32enne

  • Italia

 

La richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione avanzata da Raffaele Sollecito è stata rigettata dalla Corte d’Appello di Firenze. La difesa del ragazzo barese aveva chiesto oltre 500 mila euro per i quasi quattro anni passati in cella prima di essere scarcerato. Secondo quanto appreso i giudici toscani hanno ritenuto contraddittorie le sue dichiarazioni nella fase iniziale dell’indagine. “Credevo di avere vissuto le pagine più nere della giustizia italiana ma devo rilevare che oggi ne è stata scritta un’altra che mi lascia sbigottito”, ha commentato Sollecito. Parole riferite all’agenzia ANSA da uno dei suoi difensori, l’avvocato Giulia Bongiorno. Per Sollecito – ha aggiunto – il risarcimento chiesto era “sacrosanto”. L’avvocato Bongiorno ha annunciato ricorso in Cassazione, parlando di una “moltitudine” di errori già rilevati nel provvedimento. (Continua a leggere dopo la foto)


Raffaele Sollecito aveva rivelato la richiesta di risarcimento nel corso di un’intervista televisiva per la BBC. “Noi chiediamo il massimo del risarcimento, all’incirca 516mila euro, ma comunque non è sufficiente a compensare quanto la mia famiglia ha speso” queste le parole del ragazzo pugliese, prosciolto definitivamente dall’accusa dell’omicidio della studentessa Meredith Kercher, avvenuto nel 2007. “Sono passati 10 anni dall’inizio di questo incubo” racconta Sollecito nell’intervista rilasciata a Victoria Derbyshire. “Abbiamo dovuto vendere i nostri appartamenti ma abbiamo ancora dei debiti, all’incirca 400mila euro. Il risarcimento, quindi, servirebbe giusto a coprire i debiti ancora in piedi”.

(Continua a leggere dopo le foto)

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Meredith Kercher venne uccisa la sera del primo novembre del 2007 a Perugia. Arrestati all’alba del 6 novembre successivo, Sollecito e la Knox vennero scarcerati il 4 ottobre del 2011, dopo essere stati assolti in appello. Sentenza poi annullata dalla Cassazione che dispose un nuovo processo di secondo grado, celebrato a Firenze e terminato con la condanna dei due giovani. Fu quindi una nuova pronuncia della Cassazione ad assolvere in maniera definitiva Sollecito e la Knox. Entrambi si sono sempre proclamati completamente estranei al delitto.

“Maestro, mi insegni come far sparire un corpo?”. La “nuova vita” di Raffaele Sollecito che ha scatenato una pioggia di polemiche in rete. Quelle frasi e quelle foto che in tanti trovano assurde, vergognose, e che pure hanno fatto


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