È un geometra di Castellamonte, Isidoro Verna, 54 anni, il responsabile dell’uccisione del cigno Baldassarre, il simbolo da 15 anni del lago Sirio, tra le colline che circondano Ivrea e Chiaverano, nel Torinese. Per la sua identificazione sono state determinanti le testimonianze delle persone che, pochi giorni fa, si trovavano in riva al lago e hanno notato la scena. E ora, come riporta La Stampa, tutto il paese si scaglia contro di lui.
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“Me lo sono trovato di fronte mentre attraversavo il lago e la prima sensazione che ho provato è stata quella di fastidio. Così gli ho tirato il collo, ma non pensavo di averlo ammazzato”, si è giustificato dopo essere stato smascherato. Ma i suoi concittadini non lo hanno perdonato e infatti l’uomo si è allontanato per sfuggire alla loro ira. “È andato da alcuni parenti. Ed è meglio per lui”, spiegano in paese. Da quando ha compiuto quel gesto è scattata l’indignazione ed è bersagliato da insulti. Il suo legale Piefranco Sado spiega: “È turbato per tutto il clamore che questa storia sta suscitando, non se l’aspettava”.
Verna è stato denunciato penalmente per maltrattamento di animali. Una testimone, la lettone Ilze Svike Svitina, ha immortalato il cigno in compagnia del suo assassino, ma poco prima che lo strozzasse e non sa dire come sia andata. “Erano già lontani dalla mia visuale – racconta a La Stampa – e non ho visto la scena della sua uccisione. Ricordo soltanto che i due nuotavano insieme. A me interessava fotografare Baldassarre, ma con lui c’era sempre quell’uomo”. Un’altra donna che non è stata individuata avrebbe detto che non c’è stata alcuna aggressione da parte del cigno, mentre alcuni sostengono che Baldassarre poteva diventare aggressivo se molestato.
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