La carta d’identità dice 52. E la domanda se siamo soli nell’universo ha avuto finalmente una risposta (grazie Bill Pullman per la citazione, Indipendence Day, 1996 Usa, colore). Perché gente come Paola Turci che passato il mezzo secolo sfoggia un fisico che nemmeno una diciottenne senza problemi con i grassi polinsaturi avrebbe, appartiene necessariamente a una razza proveniente da una galassia differente. Le notizie sono frammentarie per dire se sia una Grigiona, Marziana, Venusiana o Mimmocchide (del paese dei mimimmi, cit. Fascisti su Marte), ma tant’è. Sensuale e iperfemminile. Paola Turci è infatti arrivata sul palco dell’Ariston, per la seconda serata del Festival, indossando uno smoking made in Brescia. Precisamente cucito alla Boglioli di Gambara. Un completo maschile, portato senza camicia, in una reinterpretazione personale del classico completo giacca e pantalone che ha ammaliato il pubblico e che interpreta le tendenze moda per la prossima primavera. (Continua dopo la foto)
La Turci aveva scelto i capi Boglioli anche per il red carpet dove si era vista con un pantalone a sigaretta con caviglie scoperte e giacca bianca a contrasto La serata, per il resto, non è andata troppo bene, nel senso che Paola non ha vinto la serata delle cover riuscendo però a conquistare il pubblico con un’interpretazione coinvolgente e grintosa di Un’emozione da poco di Anna Oxa. Stasera intanto, spazio alla quarta puntata che vedrà un’apertura spettacolare con la performance dei Kitonb, un gruppo tutto italiano di danzatori acrobatici che ha raccolto consensi in tutto il mondo.
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In programma inoltre le venti canzoni rimaste in competizione. I brani saranno sottoposti alla votazione con sistema misto che tiene in conto le preferenze espresse dal televoto, quelle della Giuria degli Esperti e quelle della Giuria Demoscopica. Al termine della serata sarà comunicata una classifica con i sedici brani che ascolteremo durante la serata finale. Le ultime quattro canzoni saranno eliminate definitivamente.