Una troupe della trasmissione “Le iene” è stata aggredita questa mattina alla Stazione Marittima di Napoli nel corso di un’intervista. A rendere noto l’accaduto, attraverso un comunicato stampa, è stato il segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Claudio Silvestri: “Stamattina, al termine del convengo ‘Chiesa e lavoro, quale futuro per i giovani del Sud?’, una troupe della trasmissione ‘Le Iene composta dall’inviato Dino Giarrusso e dal giornalista Alessandro Migliaccio, è stata aggredita da alcuni agenti delle forze dell’ordine mentre cercava di intervistare Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia. Il cordone della sicurezza – continua Silvestri – ha impedito la realizzazione dell’intervista usando la violenza sotto gli occhi dei presenti. Spintoni e schiaffi hanno raggiunto i due componenti della troupe delle Iene. L’episodio è stato ripreso dalle TV presenti”. Un fatto molto grave, secondo quanto comunicato dal sindacato è stato commesso un vero e proprio abuso contro i giornalisti. (Continua a leggere dopo la foto)
Nel video si vede molto chiaramente quello che succede, il giornalista viene bloccato e buttato per terra. Poi riesce a divincolarsi dalla presa, ma viene addirittura inseguito. Nella nota diffusa, il segretario Silvestri precisa, inoltre: “Il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania e l’Ordine dei giornalisti della Campania esprimono solidarietà al collega Alessandro Migliaccio per l’aggressione subita. Un episodio inaccettabile che lede il fondamentale diritto di cronaca”.
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A seguito dell’aggressione Alessandro Migliaccio ha dato anche la sua versione di fatti. Su Il Mattino si legge: “A fine convegno abbiamo cercato di intervistare Crocetta ma ci è stato impedito di fargli domande. Un cordone di sicurezza ha bloccato con la forza me e Dino. Lui è stato scaraventato violentemente a terra e si è ferito ad un ginocchio, io ho preso un brutto colpo ad un braccio. Erano agenti di sicurezza della scorta del governatore ma anche agenti della Digos di Napoli. E’ incomprensibile l’atteggiamento della Digos. Hanno rubato il microfono di Dino Giarrusso e hanno anche provato a prendere la mia telecamera per romperla, lo dimostrano le immagini”. Infine Migliaccio fa il suo amaro commento: “È un episodio gravissimo: l’unico scopo di questa violenza è stato impedirci di fare domande a Crocetta e di svolgere il nostro compito di giornalisti. Volevano strapparci il microfono dalle mani e rompere una telecamera per imbavagliarci”.
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