Ha rischiato di esser linciato dalla folla Giulio Murolo, l’infermiere napoletano che ieri, nel quartiere di Secondigliano, ha cominciato a sparare all’impazzata uccidendo 4 persone. Per proteggere le persone rimaste ferite in strada dai colpi esplosi da Murolo è intervenuto un blindato del Reggimento Campania Carabinieri che si è frapposto tra l’infermiere killer, barricato in casa, e i feriti colpiti dai suoi proiettili. L’uomo, celibe, stando a una prima ricostruzione, avrebbe sparato prima alla cognata poi al fratello. Sentiti gli spari è poi intervenuto il loro vicino, il capitano della Polizia Locale, al quale Murolo ha sparato, uccidendolo. Non si esclude che l’uomo abbia usato più di un’arma e intanto continuano le indagini congiunte di polizia e carabinieri di Napoli. Nel video il momento dell’arresto di Murolo che, prima di salire a bordo dell’auto, ha rischiato di esser linciato dalla folla.
Potrebbe anche interessarti: Tragedia della follia a Napoli, bilancio choc: 4 morti, 6 feriti. “Sto facendo il macello”
![](https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2015/05/murolo-ret.jpg?x87950)