Simone Borgese ha fatto altre vittime. Quella stuprata l’8 maggio a Roma non era la prima. E si tratta di un’altra tassista. Come rivela Il Messaggero, la procura sta indagando su nuovi episodi a sfondo sessuale che vedono protagonista il trentenne arrestato per la violenza di venerdì scorso. Gli accertamenti sono ancora in corso, ma il nome dell’uomo sarebbe già finito sul registro degli indagati per almeno un altro fatto, meno grave di quello dello scorso 8 maggio, ma pur sempre di un reato si tratta.
La tassista ha riconosciuto le foto di Borgese apparse sui media e lunedì si è presentata in questura per sporgere denuncia. Sarebbe lui quel cliente che alla fine di aprile l’aveva terrorizzata dopo essere salito sul suo taxi nella stessa zona in cui l’aveva preso la collega. Dallo specchietto retrovisore aveva visto quell’uomo masturbarsi nel sedile posteriore. E così l’uomo è finito di nuovo nel registro degli indagati per atti osceni.
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