Un duro editoriale di Vittorio Feltri contro Marco Baldini che ultimamente ha voluto pubblicamente parlare delle sue difficoltà di vita, fino a prendere in considerazione la drammatica idea del suicidio. “Sventolare poi la bandiera del suicidio per scroccare una fiche è un esercizio stucchevole oltre che deprimente”. Baldini, al programma radio La Zanzara, ha raccontato come recentemente, stritolato dai debiti del gioco, abbia tentato di togliersi la vita. Cosa che non gli è riuscita perché è intervenuto un barbone che provando a derubarlo, di fatto lo ha salvato. Un salvataggio mal ripagato visto che lo stesso Baldini ha ammesso di averlo riempito di botte. Secondo Feltri “siamo obbligati a berla in mancanza di prova contraria. Marco è una miniera di balle in cui ha affogato talento e credibilità”.
Quella di Baldini, per la firma del Giornale, è “una narrazione che sarebbe perfetta se fosse inedita”. “Poiché invece trattasi di replica logora, ha fatto venire i nervi a chi l’ha ascoltata. Fiorello ha aiutato spesso l’amico offrendogli occasioni professionali ben retribuite; ora si è rotto le scatole di trascinarsi appresso un simile peso. Per sua stessa ammissione, Marco ha guadagnato parecchio negli anni scorsi, sprecando tutto sul tappeto verde. Si sa che il gioco è una brutta bestia di cui è difficile liberarsi, ma sperperare ogni avere senza requie e senza un minimo di forza per emendarsi, è quanto di meno comprensibile, specialmente se il dissipatore ha una certa età. Il sospetto che Baldini sfrutti, oggi come ieri, la sua condizione di strapelato per muovere a compassione i (numerosi) benefattori non è fantasioso. Le lacrime ricorrenti e copiose del giocatore impenitente alla fine”, conclude Feltri, “sono diventate irritanti”.
La rivelazione choc di Marco Baldini: “Vi racconto del suicidio e di quel barbone che mi ha salvato”
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