“Cara donna insicura, mostrare su Facebook la scollatura è il primo passo verso la prostituzione. Colma il tuo vuoto mentale con le preghiere a Gesù. Non umiliare i tuoi genitori! Basta seni su FB!”. È giallo su questo tweet apparso il 7 maggio 2015 sul profilo Twitter di Amedeo Minghi. La data riportata è quella del 7 maggio 2015, alle ore 11,58. Il profilo è quello ufficiale (almeno così compare nell’immagine) e anche il nome utente risulta essere quella del cantante: @MinghiAmedeo.
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Eppure, quel post (sempre se autentico), è sparito dal suo profilo. Anzi, il 7 maggio risulta che lui non abbia scritto nulla. Che il cantante, visti i toni usati un tantino esagerati, abbia ricevuto troppe critiche, decidendo quindi di eliminare quel cinguettio per evitare di far scoppiare un caso? Oppure che si tratti di un fake, cioè una vera bufala fatta circolare ad arte per screditarlo? Fatto sta che chiunque abbia scritto quel tweet si è spinto un po’ troppo oltre…
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