Oggi è stato il giorno della condanna: Kaila Mendoza deve scontare 24 anni di reclusione per aver causato la morte di due ragazze, Kaitlyn Ferrante e Marisa Catronio (a sinistra nella foto). I fatti, in Florida, risalgono al novembre del 2012. Allora la 22enne Kayla si era messa al volante ubriaca. Ne era consapevole, lo aveva scritto lei stessa in un tweet, postato mentre guidava: “2 drunk, 2 care”, cioè “Troppo ubriaca per essere attenta”.
Passati pochi attimi, ha imboccato una strada contromano finendo contro un’auto con a bordo le due ragazze. Per loro la morte è stata immediata, quell’impatto era troppo violento e il destino ci ha messo il resto. Kaila, dopo a sentenza, ha fatto un tardivo “mea culpa” scrivendo una lettera alle famiglie delle due ragazze uccise e leggendola davanti a tutti, in lacrime.
“Tutto questo è successo per colpa mia, io sono un essere umano come tutti gli altri. Ho un cuore, e soffro di tutti i giorni. Il senso di colpa è massacrante. Voglio parlare di questo incidente con tutti in modo che si possa evitare che eventi del genere si ripetano. Mai più”.
Un sms al ragazzo: “Sto guidando tutta ubriaca, se muoio è colpa tua”. Ma a morire non è lei…