Novantatré secondi prima dell’impatto Andrea Lubitz tentò di cambiare la rotta dell’Airbus A320 della Germanwings, l’aereo che si schiantò il 24 marzo scorso sulle Alpi francesi. Lo scrive il giornale tedesco Bild, citando il rapporto degli inquirenti francesi della Bea (l’autorità per la sicurezza al volo di Parigi). “È possibile che il copilota abbia avuto paura della morte? Voleva evitare l’impatto?”, scrive il tabloid. La manovra manuale ovviamente non riuscì, perché il pilota automatico restò in funzione. L’autore della strage costata la vita alle 150 persone a bordo del velivolo, avrebbe avuto una sorta di ripensamento, o almeno questa è l’ipotesi. Intanto la Commissione Ue ha chiesto all’Agenzia per la sicurezza aerea europea (Easa) di istituire una task force per esaminare le conclusioni della relazione preliminare dell’indagine per la tragedia Germanwings, delle autorità francesi. Lo scopo è capire se e come le regole Ue possono essere migliorate. In particolare si guarda al sistema di chiusura del cockpit, le procedure di accesso e uscita dalla cabina, ai criteri e procedure per il monitoraggio medico dei piloti.
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